James King è stato un giornalista del Daily Mail per circa un anno, prima di abbandonarlo esasperato dalle pratiche giornalistiche (scorrette) del quotidiano che ha raccontato nel dettaglio su Gawker, in un pezzo intitolato “Il mio anno a derubare il web assieme al Daily Mail”.
Una tipica giornata lavorativa, per James, funzionava così:
Quando sei libero di scrivere una storia, semplicemente gridi “sono libero” e l’editore ti assegna un link da un’articolo in lista. In molti casi, il link è accompagnato da un titolo ad effetto che il giornalista deve adottare — e che può o non può essere accurato.
Durante un turno di 10 ore lavorative in media mi venivano assegnati quattro o sette articoli di questo tipo. Al contrario delle altre testate per cui ho lavorato, ai giornalisti non veniva richiesto di sviluppare narrative proprie, né di citare le fonti. Ci venivano assegnate storie scritte da altre testate e essenzialmente ci veniva richiesto di riscriverle.