Lo fa Paul Miller, di The Verge. Ho già espresso la mia perplessità riguardo a queste decisioni:
“Se permettiamo a noi stessi di dare la colpa alla tecnologia di distrarci dai nostri figli o dai rapporti con la comunità, allora la soluzione al problema diventa semplicemente fare a meno della tecnologia”. Ma è assurdo dare la colpa della perdita dei rapporti umani ad un mezzo che dovrebbe “connetterci” maggiormente.
Alcuni dei problemi di Internet, come l’information overload, sono dovuti più a noi che a internet stessa. Invece di migliorare le proprie abitudini e limitare l’uso ossessivo della rete, Paul ha deciso di lasciare tutta la rete per un anno. Una soluzione non solo drastica ma anche inefficace — elimina del tutto il problema, non lo risolve.
Mi pare che la migliore risposta, ironica, a questa scelta l’abbia fornita Harry Marks sul suo blog, Curious Rat, annunciando di essere in procinto di abbandonare la lettura, di qualsiasi cosa, per un anno.