Una libreria JavaScript per implementare Force Touch e 3D Touch in una pagina web.

Mark Gurman, generalmente affidabile, dice che Haptic Feedback e Force Touch arriveranno sui prossimi iPhone[1. Secondo un rumors di pochi mesi fa, potrebbero arrivare solo su iPhone 6S Plus]:

Force Touch on the iPhone will offer similar functionality to the Force Touch Trackpads built into new Retina MacBooks and Retina MacBook Pros. Force Touch will be integrated into Maps to drop new pins, into media players for pressure-sensitive scrolling, into the Calendar for adding new events, and across the system for quickly looking up word definitions.

Se così fosse, sarebbe fantastico.

Relativo: UI che si toccano.

Questo secondo le indiscrezioni di MacRumors. Rumor per me infondato — o che spero si riveli tale —, per la semplice ragione che Force Touch influenzerà il modo in cui interagiamo con l’iPhone. Mentre display Retina e non poteva essere un’opzione (per facilitare la transizione a display solo Retina[1. Transizione ancora in corso sui Mac, oramai conclusa su iPhone/iPad]), Force Touch introdurrà nuove “gesture”, nuove modalità d’interazione. Complicherebbe solamente le cose frammentare il funzionamento di iOS.

Se Force Touch arriverà su iPhone, arriverà su tutti gli iPhone.

Non ho ancora provato il nuovo trackpad di Apple (con Force Touch), ma ho intenzione di inserire presto una visita all’Apple Store per farlo: è una delle cose più interessanti dell’ultimo keynote. Non solo riesce a ricreare con un motore elettromagnetico la sensazione di un click (il nuovo trackpad non “scende”, ma sembra farlo imitando molto bene il click meccanico), ma può essere sfruttato per fornire ulteriore feedback all’utente — iMovie, ad esempio, lo usa per segnalare il corretto allineamento dei clip, vibrando in maniera opportuna.

WIRED si è interessata alle possibilità che la stessa tecnologia aprirebbe, se portata sugli iPad/iPhone:

But the Taptic Engine’s appearance in the MacBook trackpad suggests a more intriguing piece of technology, something far more sophisticated than the dumb motors that cause our phones and game controllers to shake. In a tweet, former Apple designer Bret Victor hinted at what drives the MacBook’s tactile trickery: “Today’s Apple announcement made possible by Margaret Minsky’s lateral-force haptic texture synthesis research, 20 years ago,” he wrote.

Minksy’s doctoral thesis, completed in 1995, centered on simulating texture with lateral force. Using a custom software environment called Sandpaper, Minksy found that applying certain patterns of horizontal force to a joystick allowed users to “feel” various textures. Adjusting the amplitude of these forces changed the effect. The key perceptual tic at the heart of Minksy’s work: Sideways spring forces often feel like downward spring forces to our fingertips. Or, translated for the MacBook today: A precise horizontal jolt underneath a trackpad can feel just like a downward click.

Hayward can imagine it accentuating interaction with all sorts of on-screen elements, like buttons, menus and icons. “It could make interaction more realistic, or useful, or entertaining, or pleasant,” he says. “That becomes the job of the user experience designer.”

Esiste già un tablet che sfrutta questa tecnologia sullo schermo, permettendo così di far sentire all’utente superfici diverse (un prato, del cartone, o una superficie liscia).

Cosa si può fare con un ‘force click’ ad oggi

Il trackpad Force Touch dei nuovi MacBook è più sensibile “al tocco”, essendo capace di rilevare il grado di pressione di un click. Ciò permette di associare ad un click con intensità maggiore (force click) un’azione specifica, diversa a seconda dell’applicazione.

Questi sono alcuni degli usi documentati da Apple:

  • Look Up. Un force click sopra una parola permette di visualizzare la definizione della stessa.
  • Contatti. Force click su un indirizzo per vederne la mappa.
  • Eventi. Sopra date e eventi per aggiungerli al calendario.
  • Anteprima dei link. Sopra i link nei messaggi e nelle email per vedere un’anteprima della pagina web.
  • Numeri di spedizione. Sopra i numeri di spedizione (nei messaggi e nelle email) per vederne lo stato e i dettagli.
  • Icona di un file. Apre Quick Look.
  • Nome di un file. Permette di cambiarlo.
  • QuickTime. Una pressione maggiore durante rewind/forward comporta una velocità maggiore.