Il giornalista Dan Frommers ha identificato nel software la causa del declino di Sony, che ha sempre prodotto degli hardware di ottima qualità dimenticandosi del software al loro interno, o dei servizi ad essi legati:
Mentre il mondo veniva catturato dagli mp3, Sony continuava a spingere per il suo formato chiamato ATRAC e un software terribile per gestire la libreria musicale e i device. Nel frattempo, Apple aveva appena introdotto l’iPod e l’ecosistema iTunes, che alla fine prese piede.
Una decina di anni dopo si dà credito del successo dell’iPod alla sua scroll wheel, al design iconico, al nome e alla pubblicità dietro. Ma io credo che il software, gratuito e semplice, iTunes fosse ugualmente importante: potevi facilmente copiare CD, organizzare mp3, e sincronizzarli con l’iPod. Era abbastanza elegante da permettere a tutti di utilizzarlo, e Sony e nessun altro aveva qualcosa che somigliasse.
Ho sempre pensato che l’iPod ha avuto successo grazie ad iTunes. I software di Sony (e penso anche quelli di Creative e concorrenti) non hanno mai uguagliato la bellezza e semplicità di iTunes. Con una certa miopia, hanno pensato che a battere l’iPod bastasse un buon hardware quando l’hardware era, invece, solo una delle due parti di un binomio vincente.
In un periodo in cui il software è diventato importante tanto quanto l’hardware, sicuramente è arrivato il momento di investire maggiormente in questo settore. La Sony non ha mai disegnato il software bene tanto quanto il suo hardware, scrive Frommers: è arrivato il momento di reinventarsi.