Gli smartphone sono diventati noiosi
Samsung si trova in questi giorni, come conseguenza del lancio del nuovo Galaxy S4, nella stessa situazione e con gli stessi problemi con cui si era ritrovata Apple alla presentazione dell’iPhone 5. “È noioso” è il commento più diffuso, che ci può anche stare: una volta raggiunta una certa maturità e stabilità ogni tecnologia migliora per piccoli e progressivi aggiornamenti, non con rivoluzioni continue, a cadenza annuale. È un processo iterativo. Come scrive Matt Buchanan sul New Yorker:
Consumer technology does move fast but only so fast. It is largely an iterative process, every pixel added and millimetre shaved through the force of will of gargantuan corporations, driven by many thousands of employees. This is why the iPhone 5 so closely resembles the iPhone 4S that came before it, whose external design was a carbon copy of the iPhone 4—a design that Apple developed in 2006. The iPhone 5 is a product of Apple’s continuing refinement.
Ciò che non ci può stare è la conclusione a cui molti erano staltati con il lancio dell’iPhone 5: siccome è solo più lungo, e i miglioramenti marginali, allora significa che Apple non è più in grado di innovare. Quello che significa, semmai, è che l’hardware è oramai maturo a sufficienza da richiedere soprattutto lievi aggiustamenti che ovviamente non sono in grado di stupirci. Probabilmente le cose più interessanti le vedremo da qui in poi — se non altro nel breve termine — a livello software, piuttosto che hardware. Non immagino un iPhone 6 che sia radicalmente differente dal 5, ma riesco a immaginare ampi margini di miglioramento e cambiamento per un iOS 7.