Marco Arment, che possiede una Tesla Model S, spiega cosa è in grado di fare una Tesla ora come ora. Mentre per via dell’hype a volta se ne parla come di un’auto che si guida da sola, la realtà è ben diversa: secondo Arment è proprio questo hype che potrebbe causare i danni maggiori, inducendo i guidatori a distrarsi e ad affidarsi con troppo entusiasmo a una funzionalità ancora in beta e poco sicura.

Autosteer è la funzionalità che ha fatto discutere di recente, a causa di un incidente mortale — ed è probabilmente ciò a cui tutti si riferiscono quando parlano di Autopilot. Grazie a Autosteer l’auto è in grado di riconoscere i segnali stradali e di posizionarsi automaticamente al centro delle corsie — la macchina procede insomma da sola, seppur Tesla richieda che il guidatore mantenga le mani sul volante.

Secondo Arment, dato come funziona per il momento, è quasi sorprendente che Autosteer sia legale:

Autosteer is a strange feeling in practice. It literally turns the steering wheel for you, but if you take your hands off for more than a few minutes, it slows down and yells at you until you put your hands back on the wheel. It’s an odd sensation: You’ve given up control of the vehicle, but you can’t stop mimicking control, and while your attention is barely needed, you can’t safely stop paying attention.

It’s automated enough that people will stop paying attention, but it’s not good enough that they can. You could say the same about cruise control, but cruise control feels like an acceptable balance to me, whereas Autosteer feels like it’s just over the line. History will probably prove me wrong on that, but it feels a bit wrong today. […]

While I like using Autosteer on long highway trips, frankly, I’m amazed that it’s legal. I don’t think it’s a big enough advance over adaptive cruise control to be worth the risks in its current implementation. I’m scared for what will happen to Tesla and the progress of autonomous driving as more people use Autosteer in situations it’s not good at, or as a complete replacement for paying attention.

Peace, il content blocker di Marco Arment

Marco Arment ha rilasciato Peace, un content blocker per iOS 9. Peace utilizza il database di regole di Ghostery (che uso su Mac, e raccomando) per decidere cosa bloccare e cosa ignorare, che a dire di Marco si è rivelato quello più affidabile e che dava meno problemi di compatibilità.

Uso Peace da poche ore e già mi pare che Safari sia più veloce e i siti che visito meno fastidiosi. A 2,99 euro vale l’investimento.