Un poster del Macintosh
Dorothy, un sito web, ha messo in vendita un poster del Mac, con le varie componenti umanizzate.
Ce l’ho nel carrello — è troppo bello.
Dorothy, un sito web, ha messo in vendita un poster del Mac, con le varie componenti umanizzate.
Ce l’ho nel carrello — è troppo bello.
Una utility per trasformare la tastiera del Mac in una tastiera bluetooth, visibile dall’iPhone, iPad o qualsiasi dispositivo esterno. La si può poi così abbinare al dispositivo e utilizzarla per scrivere su di esso.
Scrive John Siracusa, nella già citata recensione di Lion:
Nell’ultimo decennio, un miglioramento della tecnologia ha semplicemente ridotto il numero di cose di cui dobbiamo preoccuparci. Lion è una tecnologia migliore. E marca il punto a partire dal quale Mac OS X smette di essere definito per quello che gli è stato aggiunto. D’ora in poi, Mac OS X dovrà venire valutato in base a quello che gli è stato rimosso. (segnalato da Minimal Mac)
Meno cose di cui preoccuparsi, più tempo per svolgere i compiti per cui il computer lo si è comprato.
E’ arrivato Snow Leopard.
Google Chrome, il browser di Google, è disponibile a partire da oggi per Mac.
A dire il vero non è una vera e propria prima versione del programma, ma una beta seriamente in fase di testing, tanto che ad ogni avvio un avviso impossibile da non notare vi notifica che è molto possibile che avvengano crash e malfunzionamenti: sarebbe destinata agli sviluppatori, infatti, e non hai comuni utenti. Tuttavia la si può già scaricare, e provare, senza in realtà frequenti problemi.
E credo che nonostante tutto non potrebbe andare peggio di Safari: solo oggi a me è andato in crash quattro volte.
Se siete dei Mac Users nostaligici e avete voglia di fare un tuffo nel passato della mela, forse il vostro desiderio potrebbe venire in parte soddisfatto dall’utilizzo di Mac OS System 7.0.1, ovvero del vecchio sistema operativo della mela ora dismesso e non più supportato dai computer Apple attualmente in commercio. La seguente guida illustra come installarlo sulla vostra chiavetta USB, per poi avviarlo da Mac OS X, Linux o Windows, a seconda del computer che state utilizzando. Non è per nulla complesso: l’ho fatto pure io e, come potete vedere, l’ho poi avviato dall’Asus EeePC. Forse non sarà utilissimo, ma è pur sempre un’idea simpatica per provare uno dei primi OS della mela.
Prima di iniziare avete bisogno di fare tre cose:
Ora seguite le istruzioni passo per passo per avere sempre a portata di mano (o chiavetta) una versione light del Mac utilizzabile da qualsiasi computer:
Finito! 🙂
(la guida originale, in inglese, così come l’homepage ufficiale del progetto Mac-On-Stick, la trovate a qua)
Il vostro Mac è diventato lento? La velocità che un tempo era propria della vostra macchina ora ha lasciato il posto a un’incredibile lentezza? Alcune applicazioni non vi si aprono o richiedono intere ere prima di essere pronte per il loro utilizzo? I seguenti 17 punti potrebbero svelarvi uno dei motivi per cui il vostro Apple, una volta immediato e agile, sia diventato un macigno lento e statico. Leggeteli e provate a metterli in pratica: può essere che la vostra macchina ne giovi molto 🙂
[Via Chriswrites.com]
Torna anche quest’anno il Macday con la sua XIII edizione, ovvero il raduno italiano utenti Macintosh, organizzato dal Magic Apple Club (M.A.C.). Dalla pizzata Mac del lontano 1996 (anno del ritorno di Steve Jobs) ora è un evento cresciuto e costante, ma sempre amichevole e gratuito, ed è diventato l’unico evento organizzato dedicato al mondo della mela in Italia.
Un evento semplice, ma davvero unico, dato che siete voi l’evento stesso. Iscriversi e partecipare è gratuito e non obbligatorio. Nel caso decidiate di farlo è possibile in pochi minuti dal sito ufficiale dell’evento, www.macday.it, o direttamente da questa pagina. Potranno partecipare anche i non iscritti: l’iscrizione online è infatti facoltativa, però permette di accedere all’estrazione dei premi messi a disposizione da sponsors e amici.
Il programma della giornata è in continua evoluzione. Alla manifestazione potrete trovare raggruppamenti di AMUG, eventi e presentazioni di prodotti e software, banchetti ricchi di software, libri e hardware, stand di distributori e produttori. La sottile innovazione di Apple è per esempio una delle presentazioni che accompagneranno i partecipanti durante la mattinata. Targata Storie di Apple, sarà condotta alle ore 15 da Nicola D’Agostino, curatore del sito web di Storie di Apple e dell’omonima rubrica su Applicando. L’intervento focalizzerà l’attenzione su due prodotti lanciati dieci anni fa: il PowerBook G3 ‘Lombard’ e il Mac OS 8.6; entrambi momenti importanti dell’evoluzione hardware e software del Macintosh che ripercorremo e approfondiremo.
L’appuntamento, come al solito, è per tutti quanti Domenica 10 Maggio dalle ore 10:00 in poi al centro giovanile Blogos, messoci a disposizione direttamente dal comune. Il centro, è una grande struttura con vasti spazi interni, circondata da un parco; il complesso è situato nel comune di Casalecchio di Reno (Bologna), in via dei Mille 25. La struttra è dotata di una ampia sala per ospitare tutti i partecipanti al MacDay interamente coperta da una rete WiFi.
L’invito è, come sempre, come ogni anno, da parte mia di non mancare. Spero ovviamente e vivamente di riuscire ad esserci. Fate anche voi il possibile 🙂
Lauren non capisce nulla di computer. E nemmeno di design: guardate come apprezza quegli obrobri mal congeniati, e capirete tutto.
[Via Applecow]
Negli ultimi due anni sono nati molti boundle che hanno tentato di vendere una raccolta di applicazioni a prezzo stracciato ai Mac Users. Il più recente da annoverare fra questi è MacBoundleBox, in vendita ad un costo di 49 dollari ma con all’interno 13 applicazioni da valore totale di 333,82 dollari.
L’offerta sarà valida come sempre per un periodo limitato di tempo, ovvero fino al 12 Marzo. Se lo acquisterete entro quella data avrete in un solo colpo la possibilità di usufruire delle seguenti applicazioni:
Dal sito dell’offerta è possibile visualizzare una descrizione e degli screenshot per ciascun programma, in modo da valutare quanto si possa essere interessati all’acquisto dell’intero pacchetto. L’offerta, tuttavia, sembra essere molto valida e, fossi in voi, un pensierino ce lo farei.
(da segnalare che, inoltre, con l’acquisto del boundle il 5% del vostro pagamento verrà donato a Charity:Water, un’associazione che dovrebbe aiutare quelle persone che non hanno accesso ad acqua potabile. Un video, spiega l’idea dietro al progetto)
Analogy è uno screensaver graficamente molto piacevole, che mostra l’orario corrente in modo originale. Lo si scarica gratuitamente da jessonyip.com e, cosa che forse farà felici i poveri utenti relegati a Microsoft, è disponibile per entrambe le piattaforme, Mac e Windows.
E’ molto simile, come stile, ad altri screensaver in passato presentati su questo blog.
Torno per un attimo a parlare di Safari 4, rilasciato ieri da Apple, e di alcune possibilità di personalizzazione offerte all’utente. E’ possibile che infatti non tutti apprezzino alcune delle novità introdotte nella nuova versione del browser internet della mela. Se così fosse, è altrettanto possibile ripristinare alcune delle caratteristiche del vecchio Safari senza dover rinunciare alla nuova versione.
Per esempio io trovo molto scomoda la nuova collocazione dei tab, sopra la barra degli indirizzi. Tuttavia fare in modo che i tab tornino a stare sotto questa è molto semplice: non occorre altro che fare copia e incolla in Terminale della seguente stringa di codice:
defaults write com.apple.Safari DebugSafari4TabBarIsOnTop -bool NO
Altrettanto semplice è far ricomparire la barra di caricamento azzurra che colorava pian piano la barra degli indirizzi, segnalando lo stato di apertura della pagina web. Per farlo, sempre da Terminale, occorre scrivere le due stringhe seguenti:
defaults write com.apple.Safari DebugSafari4IncludeToolbarRedesign -bool NO
defaults write com.apple.Safari DebugSafari4LoadProgressStyle -bool NO
Se poi a Coverflow siete allergici (personalmente lo trovo tanto bello quanto pesante e poco immediato) la rimozione è altrettanto semplice:
defaults write com.apple.Safari DebugSafari4IncludeFlowViewInBookmarksView -bool NO
Per concludere, se Google vi sta antipatico e non volete che Safari vi fornisca i risultati dal campo di ricerca, utilizzate la seguente stringa:
defaults write com.apple.Safari DebugSafari4IncludeGoogleSuggest -bool NO
(Per poi, nel caso in futuro vi pentiste dei cambiamenti, reimpostare i valori iniziali, semplicemente sostituite i NO finali di ogni stringa con un YES)
DockDrop è un’applicazione molto semplice utile per tutti coloro che hanno l’esigenza di condividere in rete un’immagine o un qualsiasi altro tipo di file. In maniera estremamente rapida infatti il software consente di pubblicare in rete, su Flickr, il proprio sito o un server WebDAV (quale MobileMe, tanto per fare un esempio) ciò che si desidera.
Dopo una veloce configurazione e dopo aver inserito nel Dock il software, tutto ciò che si dovrà fare per caricare in Internet un qualsiasi tipo di file è trascinarlo sopra l’icona: il caricamento avrà subito inizio e, una volta completato, l’URL finale del file verrà automaticamente copiata nella propria Clipboard, in modo che attraverso un semplice incolla la si abbia subito a disposizione.
Una valida alternativa ai più complessi e confusionari programmi FTP.
Per festeggiare i 25 anni dalla nascita del Macintosh Macanatomist ha creato un set di icone veramente graziose in cui sono celebrate le versioni principali e più conosciute dell’OS che giornalmente utilizziamo.
Dato che è gratuito, scaricarlo è sicuramente una buona idea.
[Via Zeronave]
Non ci sono dubbi, almeno secondo me, che questo sia Snow Leopard, ovvero l’evoluzione di Leopard, ovvero l’OS che tutti utilizzeremo in futuro. Non trovate?