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Other than writing a daily blog (a practice that’s free, and priceless), reading more blogs is one of the best ways to become smarter, more effective and more engaged in what’s going on. The last great online bargain.
Good blogs aren’t focused on the vapid race for clicks that other forms of social media encourage. Instead, they patiently inform and challenge, using your time with respect.
Here’s the thing: Google doesn’t want you to read blogs. They shut down their RSS reader and they’re dumping many blog subscriptions into the gmail promo folder, where they languish unread.
And Facebook doesn’t want you to read blogs either. They have cut back the organic sharing some blogs benefitted from so that those bloggers will pay to ‘boost’ their traffic to what it used to be.
Mi accodo. Nessuna alternativa agli rss — che sia Facebook, che sia Twitter — vale quanto la lista di blog e feed rss che negli anni mi sono costruito, fatta di opinioni che posso ricondurre a persone, fatta da siti piccoli meno ossessionati dal numero di pagine viste. Iscriversi a un feed rss è come iscriversi a una persona e alle sue idee. Come scriveva Anil Dash tempo fa l’unità fondamentale di un blog non è l’articolo, l’unità fondamentale di un blog è lo stream. Non è il singolo articolo a renderlo interessante, ma l’insieme degli articoli che si susseguono.
È un vero peccato che dalla morte di Google Reader in poi siano caduti in disuso — sono una cosa per geek, per addetti ai lavori, e neppure credo oramai che abbiamo molte possibilità di battere le alternative basate su algoritmi. Se avete smesso di utilizzarli vi invito però a ridargli una chance: tutto sta nella selezione di alcune fonti non rumorose ma valide.
E se siete alla ricerca di un client, per me il migliore è Feedbin.
(via Andrea Contino)
Emanuele (June 9, 2016)
Concordo pienamente. I blog, se selezionati bene, fanno vedere un web meno urlato e più rilassato, riflessivo, profondo… interessante. Tra l’altro non saprei vivere senza: per me le notizie o arrivano via feed o me le perdo proprio. Gli stream dei social sono confusionari, disordinati.
Io credo che la morte di Google reader sia stata una scelta strategica più che economica. Fortunatamente si è creata linfa (e spazio) per nuovi reader più evoluti. Personalmente vivo con Feedly perennemente aperto sul browser e in prima pagina su iOS.
Ciao,
Emanuele
Noemi (June 9, 2016)
Capita di trovare link interessanti tra i tanti condivisi su Facebook e Twitter, ma sono contenuti in cui mi imbatto per caso. Quando invece voglio informarmi o intrattenermi con contenuti di reale interesse mi rivolgo sempre al mio elenco di feed rigorosamente ordinati in Feedly. Senza un aggregatore fare rassegna stampa per il lavoro o leggere per piacere personale diventerebbe un incubo: perderei ore a dare la caccia a blog e siti che mi interessano!
Orlando (June 20, 2016)
Ti andrebbe di condividere con noi i tuoi feed, non solo quelli dedicati alla tecnologia spicciola, ma anche viaggi, mode, etc.. Perché credo che molti, come me, siano rimasti fedeli al tuo blog proprio per questo stile unico che nel corso degli anni ha assunto e che sicuramente è stato influenzato da quello che hai letto, che in qualche volta ti ha plasmato! Mi sono dilungato troppo, scusami.