Cosa sognano le macchine

Google si è chiesta cosa vedano le sue macchine — quelle che a cui ha insegnato a riconoscere e analizzare le foto. Simulando una rete neurale, ha provato a dare una risposta a questa domanda (è tutto ben spiegato nel loro post).

Queste reti non devono solamente riconoscere un’immagine, ma possono anche generarne di nuove. Si sono quindi chiesti cosa una macchina veda, partendo da un’immagine (delle nuvole, ad esempio) fornita a caso — quali oggetti riconosca, e cosa enfatizzi.

Scrivono:

This creates a feedback loop: if a cloud looks a little bit like a bird, the network will make it look more like a bird. This in turn will make the network recognize the bird even more strongly on the next pass and so forth, until a highly detailed bird appears, seemingly out of nowhere.

Ovvero, questa è una delle tante cose che è le macchine hanno immaginato: