La questione di come Apple gestirà l’obsolescenza dell’Apple Watch Edition  — il cui prezzo di partenza si suppone attorno ai 10.000 dollari — è ancora irrisolta. I Rolex durano una vita — come può l’Apple Watch, un computer, mantenere una promessa anche remotamente simile? L’ipotesi più “popolare” è che Apple fornisca agli acquirenti dell’Apple Watch Edition un programma per aggiornare i componenti interni — l’S1 (che Apple definisce “un computer in un chip“) ma anche i sensori, e già la cosa si fa più complessa e meno realistica.

Su iMore, però, si chiedono semplicemente se Apple non ignorerà il problema, non facendo alcuna promessa del genere — del resto, si parla di una fascia di mercato che non ha problemi a spendere fra i $10.000 e i $20.000 per un orologio:

Apple could solely go after the high-end fashion market, say “These customers have no qualms about paying $15,000 every two years,” and be done with it. Or the company could invest in some sort of long-term support for its Edition customers. And even after writing all this, I’m still no closer to figuring out which one the company will pick. The former model favors Apple’s traditional business model, just at a much higher income bracket. The latter feels more like an Apple move, to support its customers and give them the best experience possible.

(Certo, secondo me un prodotto del genere che non dura perde un po’ la sua aurea magica. Un Rolex, per quanto bello, che durasse solo due anni non sarebbe l’oggetto che è diventato — né verrebbe regalato in tante occasioni proprio perché dura una vita.)