Una delle promesse principali degli smartwatch è quella di consegnare delle notifiche meno fastidiose, a chi le riceve e a chi deve subirle — tutti quelli che ci stanno attorno. Una notifica su un orologio dovrebbe distrarre di meno rispetto alla medesima su iPhone, e dovremmo riuscire a leggerla senza risultare persone orribili a chi ci sta di fronte, giusto?

Beh, no, non proprio. Ho il Pebble da quasi un anno oramai, lo apprezzo ma non è così tanto meno invadente di uno smartphone: spesso, le persone lo notano. Notano se lo guardo — se guardo l’ora, come se avessi fretta — e notanto la vibrazioe del Pebble stesso, spesso udibile da chi mi sta di fianco se l’ambiente è sufficientemente silenzioso (un’aula universitaria, ad esempio).

Ne ha scritto 512 Pixels, che da due settimane ne sta provando uno:

What I’ve discovered is that there are lots of situations that looking at your watch is also considered rude.

Several times over the last couple of weeks, my watch has gone off in a meeting. Upon looking at, I’ve had two different people ask me if were okay on time. Thankfully, neither person was offended, but the opportunity for misunderstanding was present.