pointerTopolsky prova i Google Glass

Joshua Topolsky ha avuto l’occasione di provare i Google Glass:

Non credo che i Google Glass siano adatti a ogni situazione. È facile vedere quanto siano fantastici per i genitori, per catturare tutte le cose che i loro figli fanno, o per i paracadutisti e scalatori che chiaramente non hanno le mani libere e allo stesso tempo stanno vivendo un’esperienza unica. E sì, probabilmente tornano utili anche se sei in Tailandia e hai bisogno delle mappe o di una traduzione — ma potrebbero non essere tanto adatti a una festa, durante un appuntamento o guardando un film. Possono rendere queste situazioni molto imbarazzanti. A volte vuoi essere distratto, alla vecchia maniera. E a volte vuoi che le persone ti vedano — non che vedano un device che stai indossando sulla tua faccia. Uno che magari le sta o meno filmando in quel momento.

Quindi più foto di bambini da ogni angolazione (già non bastava l’esubero su Instagr.am), gente che durante una cena si guarda l’ultimo episodio di una serie TV (“hey, ci sei? hai lo sguardo perso nel vuoto!”), di nuovo meno privacy (“mi stai riprendendo?”).