La pirateria non è sicuramente una cosa giusta, ma continuare a ricordarlo e ad accusare in maniera moralista chi ne fa uso non cambierà le cose. È un fattore di sistema, inestinguibile. Bisogna imparare a conviverci e riuscire a batterla in altro modo.

Per esempio rendendo più appetibile, semplice ed economica, la legalità. Rendendo la fruizione legale di materiale digitale piacevole (via i DRM, via i limiti di ogni genere). Una lotta vana, impotente e rancorosa, contro “i siti pirata” non credo proprio sia la soluzione.

Scrive bene Carlo Blengino sul Post:

L’ultimo spot antipirateria postato da FIMI su Youtube e prodotto in collaborazione con Confindustria Cultura e SIAE è un’impietosa rappresentazione di parte dell’industria musicale italiana: quella che non ha ancora capito cos’è Internet, e che si batte con ogni mezzo per ottenere il famoso regolamento AGCOM sulla tutela del copyright in rete.

(via Mantellini)