Nei due articoli in cui si è parlato del Galaxy Note, gli unici che si sono gettati nella disperata impresa di difenderlo hanno avanzato l’ipotesi che non io non debba criticare un cellulare solo perché non soddisfa le mie esigenze: probabilmente mira ad un altro mercato, ad un altro tipo d’utente. (io questo tipo d’utente, che vuole un dispositivo che funzioni male sia come telefono che come tablet, devo ancora incontrarlo — e non vale indicarmi il CEO di Samsung).
Nella sua ultima vignetta Dilbert ha risposto a queste persone.