Avrete letto nei giorni scorsi che Chrome ha superato Firefox in termini di quote di mercato. Io Firefox non lo apro più da una vita e quando lo avvio è perché sono proprio costretto. La motivazione di questa mia resistenza nei suoi confronti è chiara a tutti: Firefox non è più quello di un tempo, come ha ben scritto Marco Arment:

Sono un po’ triste per Firefox. Era solito essere un browser veloce, potente e avanti rispetto ai tempi che ha posto fine all’era di IE caratterizzata da una dominanza stagnante e salvato degli sviluppatori web dall’insanità mentale. Ora, è un mostro gonfio, lento e instabile; spesso una spina nel fianco dello stesso sviluppatore. Sta perdendo quote di mercato per una ragione molto buona.

Con un’assenza nel settore mobile e una sempre minor incidenza in quello desktop, è probabile che firefox non tornerà più ad essere quello di un tempo. Continuerà ad esistere nello stesso modo in cui esiste Opera; in secondo piano.