Farhad Manjoo ha recensito per Slate l’ultima versione di Android, Ice-cream sandwich:

C’è poco di divertente ed amorevole, emozionalmente coinvolgente al cuore di Android. L’OS di Google non ha un cuore, e apparentemente nemmeno un tema. Un sistema operativo dovrebbe essere il volto di una macchina – il suo scopo è di dipingerla amichevole, rendere facile da usare un device altrimenti incomprensibile. In ice-cream sandwich, i designer di Goole hanno lavorato molto duramente per dare ad Android un nuovo look. Hanno fatto del buon lavoro, ma Android continua a non essere né accogliente né coerente. […]

Dei tre maggiori sistemi operativi per smartphone, Android è tuttora il più confuso. È anche quello meno in grado di ispirare gioia.

Riuscire a creare degli oggetti che trasmettano qualcosa è uno dei compiti più difficili da affrontare e, forse, quasi impossibile da raggiungere senza un’integrazione fra il software e l’hardware. In ‘We Believe‘ – una pubblicità dell’iPad – Apple aveva spiegato abbastanza bene quali erano i fattori che portavano alla costruzione di un device “che fa cantare i nostri cuori” (cit.)