È meglio un aggiornamento all’anno ad iOS e Mac OS, oppure una deadline meno stretta che ci garantisca un software più decente, più stabile, meno ricco di problemi? — quello che fino a poco tempo fa contraddistingueva Apple. A me sembra che la qualità dovrebbe stare di fronte a ogni altro obiettivo, eppure come scrive Marco Arment non trovo altra ragione del recente declino della qualità del software Apple se non il volere mettere marketing — l’annuncio annuale di un nuovo aggiornamento e prodotto — di fronte a qualità:
I suspect the rapid decline of Apple’s software is a sign that marketing is too high a priority at Apple today: having major new releases every year is clearly impossible for the engineering teams to keep up with while maintaining quality. Maybe it’s an engineering problem, but I suspect not — I doubt that any cohesive engineering team could keep up with these demands and maintain significantly higher quality.
The problem seems to be quite simple: they’re doing too much, with unrealistic deadlines.
A questo punto, il famoso “it just work” è una sonora balla. iOS è pieno di minuscoli problemi che confondono e frustrano un utente non esperto, iCloud è tuttora lontano dalla perfezione, e Yosemite aveva la stabilità di una versione beta al lancio.