Take It: un’app per stampare Polaroid gratuitamente

Take It è un’app per iPhone che ogni mese vi permette di stampare cinque foto in formato Polaroid, gratuitamente (negli USA completamente, altrove pagate solo $3 di spedizione). In cambio prima dell’ordine dovete guardarvi uno spot, e nella busta con le foto vi ritrovate un volantino pubblicitario.

HotOrCold: fa più caldo di ieri?

Un’altra applicazione per il meteo (l’altra apparsa su queste pagine, pochi giorni fa, è Dark Sky), per sapere se fa più freddo o caldo di ieri.

Riferflow: gesture personalizzate

Riferflow (gratuita, per Mac) permette di impostare gesture personalizzate, diverse a seconda dell’applicazione. Ad esempio, due dita che ruotano a cerchio può indicare cmd + R (aggiorna la pagina) in Safari.

In teoria sembra una grande idea, ma dopo una giornata d’uso sono indeciso (mi è partito il refresh a caso troppe volte). Ma può anche essere che mi debba abituare alle (nuove) gesture, prima.

Pioverà fra mezz’ora?

Facendone poco uso, in generale trovo le applicazioni per il meteo piuttosto noiose. Dark Sky però è un’eccezione: invece di dirmi che tempo farà domani — cosa che mi serve relativamente poco, durante la settimana — mi avvisa su che tempo farà fra mezz’ora, o dieci minuti. Se ci sono dei cambiamenti repentini, vento forte improvviso o pioggia, mi avvisa.

Purtroppo in Italia non funziona, ma dove funziona (in UK) è fantastica. Già da tempo mi invia notifiche poco prima che inizi a piovere, così che se sto per uscire di casa so cosa mi attende — e se sono in giro posso correre ai ripari. L’applicazione in sé la apro raramente, ma le notifiche mi sono tornate utili più di una volta.

Uno degli intenti della nuova versione di Dark Sky, la 5, è proprio quello di tenere gli utenti fuori dall’applicazione quando non necessario — dando maggiore importanza alle notifiche:

A big goal of this update is not only to make the app significantly better, but also to limit how often you actually need to open it up: The ability to schedule daily summaries automatically delivered to your phone and create your own custom weather alerts means you can stay on top of the weather without having to constantly check the app.

Dark Sky utilizza Forecast.io per le previsioni, che io ho trovato molto accurato. Forecast è stato creato dagli sviluppatori stessi di Dark Sky, aggregando dati sul meteo da fonti differenti.

La nuova versione dell’applicazione prova anche a migliorare la qualità dei dati invitando gli utenti a segnalare errori ma soprattutto sfruttando (è opt-in) il barometro presente negli iPhone 6. Se si accetta, è possibile lasciare che Dark Sky registri e invii a Forecast.io la pressione atmosferica a intervalli regolari. Non lo sapevo, ma a quanto pare quel dato da solo potrebbe “rivoluzionare” le previsioni del tempo su piccola scala, riuscendo a fornire dati precisi e validi per ciò che viene chiamato nowcasting. Ovvero, appunto, previsioni del tempo su piccola scala, sia temporale che geografica:

Because they offer the chance to get a extraordinary density of pressure observations, which provides the potential to describe small scale atmospheric structures. Structures we need to knwo about if we are to predict key weather features like strong thunderstorms. […]

So why would these pressure sensors be a boon for weather prediction?  Because the numerical weather prediction is now going to smaller and smaller scales, and meteorologist are trying to do much better in predicting  what will happen during the next few hours (called Nowcasting).

RightFont: un font manager per Mac

Non è molto più potente di quello che il Mac integra di default, ma è sempre a portata di mano dalla barra dei menù per fornire una veloce (e utile) anteprima dei font installati.

Punto di forza principale, RightFont si integra con la Creative Cloud di Adobe per permettervi di gestire anche i font di TypeKit a cui avete accesso. Riconosce anche quelli che avete installato da Google Font.

Nota a margine: da quando TypeKit permette di utilizzare i propri font sul Mac è diventato indispensabile, per me.

QuickShot

QuickShot è uno screenshot manager per Mac. Invece che andarvi a finire nel desktop — e ad accumularsi lì — QuickShot salva gli screenshot in una cartella da voi scelta. QuickShot vive nella menù bar del Mac, e da lì vi permette di selezionare e trascinare gli screenshot dove vi servono, dandovi rapido accesso ad essi.

Things per Apple Watch

Come al solito, gli sviluppatori di Cultured Code hanno fatto un ottimo lavoro:

We set out to design a version of Things that’s focused, not on task management, but on task accomplishment. Specifically, what you’ve decided you will do today.

Things è il mio task manager da anni, dal mio primo iPhone. Ho provato molte alternative (troppe, in questa categoria), ma alla fine sono sempre tornato a Things.

Calcbot per Apple Watch

Tapbot ha rilasciato Calcbot per Apple Watch. Ora non ha davvero più nulla da invidiare al mio vecchio Casio. Include (anche) un convertitore di valute.

‘7 Minutes Workout’ per Apple Watch

Uso la controparte per iPhone da un anno (con molte interruzioni, nonostante siano solamente 7 minuti). Applicazioni come questa hanno più senso su uno smartwatch che su un iPhone: se l’avessi, la scaricherei subito.

Helium

Helium è una piccola app (per Mac) che permette di tenere una pagina web sempre in primo piano, senza che vada sotto un’altra finestra. Utile mentre state scrivendo — se avete bisogno di tenere sott’occhio una fonte, dati o altre informazioni —, per una videochiamata su Hangout o, in alternativa, se volete guardarvi un video di YouTube facendo altro.

1Password, Due e Workflow arriveranno su Apple Watch

Altre tre applicazioni — appena annunciate — che mi rendono l’Apple Watch un prodotto più appetibile:

  • 1Password. Per i login di siti/applicazioni non fondamentale, ma per tutte le altre password e codici (bancomat, palestra, etc.), oltre ai codici temporanei d’accesso, sicuramente utilissima (utilizzavo un password manager su Pebble, prima che mi perdesse tutti i dati).
  • Due, app eccellente su iPhone, permetterà di aggiungere nuovi timer e avvisi da Apple Watch, con dettatura vocale.
  • Workflow, che apre una marea di possibilità con azioni personalizzate. Una fra quelle promosse sul loro sito: traduzione di testo (con dettatura vocale).

Aggiungete queste app al già annunciato Citymapper e Things e la cosa si fa interessante.

Unclutter: il cassetto delle cianfrusaglie per il Mac

Grosso aggiornamento ad Unclutter, piccola applicazione che aggiunge una specie di cassetto in alto al desktop Mac, sopra la menù bar, adibito ad accogliere tutte le cose che ancora non sapete dove mettere — una sorta di limbo dei file. Trattatelo come quel cassetto della scrivania in cui gettate un po’ di tutto, senza pensarci, per fare ordine altrove.

Unclutter — che uso da anni, e finalmente con questo aggiornamento ha abbandonato l’UI skeumorfica — si raggiunge con uno swipe verso il basso dalla barra dei menù del Mac. Si raggiunge indipendentemente dall’applicazione in cui vi trovate, e questo è ciò che lo rende particolarmente utile: è sempre lì, pronto ad essere usato, disponibile ad accogliere momentaneamente qualsiasi file o appunto si abbia bisogno di salvare.

La finestra di Unclutter è divisa in tre sezioni: una prima in cui gettare file di qualsiasi tipo (è praticamente una cartella), una seconda funziona come blocco degli appunti e una terza offre un clipboard manager.

Il clipboard manager salva in automatico qualsiasi cmd + c, mantenendo una cronologia dei 10 copia più recenti[1. Di default, ma se volete può memorizzarne fino a 50]. Se copiate una cosa e sapete che questa vi servirà fra un paio d’ore potete aggiungerla ai preferiti — evitando che sparisca dalla cronologia.

Il “blocco note” e il pannello dei file, invece, fanno quello che uno ci si aspetterebbe. In entrambi i casi, il loro contenuto può essere salvato su Dropbox, per sincronizzazione e backup.

Nel mio caso l’uso di Unclutter persiste da anni, nonostante fino all’aggiornamento di oggi esteticamente lasciasse abbastanza a desiderare. È utile per appuntarmi cose che, dopo pochi minuti, già non mi serviranno più, o per accogliere file che altrimenti risiederebbero per mesi nel desktop. Ed è sempre lì, pronto, senza che io debba pensarci.

Everyday — come si evolve il tuo volto

Hanno aggiornato Everyday (gratuita, per iPhone), applicazione per scattarsi una foto al giorno per così ricavarci (dopo mesi, o anni) un time-lapse di sé stessi (esempio).

Everyday esiste dal 2011 (con vari buchi — anche ampi — la uso da allora), più o meno sotto lo stesso aspetto e forma. Improvvisamente oggi l’hanno aggiornata: non è cambiata molto, a parte UI più bellina, e se non per la possibilità di gestire più timeline. Quest’ultima è forse l’aggiunta più rilevante, che si attiva con acquisto in-app a €1,99 — una volta attiva, Everyday potrà gestire gallerie fotografiche multiple, e creare per ciascuna un time-lapse.

Le nuove applicazioni di IFTTT

Ho appena perso una buona ora a provarle, e seppur non sappia ancora bene come sfruttarle appieno le potenzialità sono molte. IFTTT è un buon servizio, ma anche molto geek, e queste applicazioni aiutano a semplificarlo dividendo le ricette in due differenti categorie: IF (girano in background e in automatico, quando avviene qualcosa su un servizio — ad esempio quando qualcuno vi tagga su facebook o mettete un mi piace su una foto) e DO (si avviano con un tap), quelle appena introdotte dalle 3 nuove applicazioni.

L’idea è che siano un bottone: una volta premuto, avviene qualcosa. IFTTT ha introdotto 3 applicazioni per 3 differenti bottoni:

  • Do Button. Letteralmente un bottone. Con un tap avviate un’azione.
  • Do Camera. Scattate una foto, e IFTTT la manda dove volete.
  • Do Note. Scrivete una nota, e la mandate a IFTTT per farci qualcosa.

Un esempio scemo, che tira in ballo i caffè. Con Do Button poteste creare un bottone per tenere traccia di quanto ne bevete: ogni volta che verrà premuto IFTTT aggiungerà a un file di testo su Dropbox (o a un foglio di calcolo su Google Drive) una riga, contenete data e ora del momento delizioso (IFTTT permette di aggiungere anche altri dettagli, come latitudine, longitudine, o immagine della vostra posizione con Google Maps). Do Camera e Do Note funzionano nella stessa maniera, ma si attivano dopo aver scattato una foto o scritto una breve nota.

(Si possono fare cose molto più interessanti di quella appena descritta. Può anche essere utile.)

Tutte ovviamente possono contenere più di un bottone — uno swipe laterale permette di scambiarli. L’interfaccia è semplicissima, in modo da velocizzare l’input il più possibile. Al punto che ogni applicazione può contenere un massimo di tre bottoni (un limite fastidioso).

Do è una versione di IFTTT non automatizzata (le ricette si avviano quando voi fate qualcosa), ma che riesce comunque a risultare immediata.

Hocus Focus

Hocus Focus aiuta a tenere lo schermo del Mac pulito nascondendo in automatico le finestre delle applicazioni non in uso da diversi minuti (a seconda delle preferenze dell’utente), lasciando così visibili solamente quelle su cui si sta lavorando.