pointeriTools: da dove viene iCloud

Stephen Hackett racconta su iMore la storia travagliata di iTools, l’antenato di iCloud. Fra iTools (2000) e il lancio di iCloud (2011) ci sono stati altri due rebranding: prima .mac (2002), poi MobileMe (2008).

Il tutto mi ha fatto ricordare che io mi iscrissi a .mac, anni fa, comprando una scatola in un negozio, questa:

Al tempo non è che .mac fosse di un’utilità ovvia: una costosa iscrizione ($99 l’anno) dava accesso ad iDisk (un abbondante e generoso 20 MB di spazio), una email @mac.com (che è ciò che, credo, più mi spinse ad iscrivermi) e HomePage, forse la parte più interessante del pacchetto: un servizio per creare la propria pagina web e metterla online.

HomePage era semplicissimo da usare — limitato, ma sufficientemente potente da permettere a chiunque avesse un Mac di crearsi una pagina web e metterla online. HomePage e iWeb (il successore, ora defunto) erano due ottimi strumenti che permettevano a chiunque di avere una presenza in rete, di mettere online delle foto e dei contenuti senza passare per una piattaforma o dover installare un CMS — uno strumento di quando il web era fatto di siti personali, piccoli e a sé stanti, invece che di profili.