Sei ancora entusiasta di iOS e OS X?
Torniamo alla qualità (peggiorata) del software Apple. La forza di Apple è anche nel proselitismo spontaneo di certi utenti, che ne promuovono i prodotti ai loro amici e conoscenti. Scrive Dr. Drang:
I’ll bet you know several people who bought a Mac, an iPad, or an iPhone because they saw you using one and noticed how easily you did things that were difficult for them. They may have asked for a demonstration of Fantastical; they may have asked whether they could still do X, Y, or Z on a Mac; they may have asked for a recommendation on which iPad to buy; but however it happened, you were largely responsible for Apple sales beyond your own collection of devices. That’s leverage.
Vero. E vero, come sottolinea Dr. Drang, che almeno nel mio caso il sentimento si è affievolito: non cerco più poi così tanto di convincere tutti a passare a iOS da Android, perché iOS ha bug e malfunzionamenti per i quali i nuovi acquirenti mi maledirebbero:
Are you as enthusiastic about demonstrating recent versions of OS X as you were about Leopard? Have you avoided family members who keep asking you why their iPhones don’t have enough free space to install iOS 8? Do you think it might be better if your friends stick with Android because then you won’t feel responsible if some of their data doesn’t sync?
Davide Metrangolo (January 12, 2015)
Personalmente….no. Ma io sono sempre stato un evangelista atipico: non ho mai spinto a priori né Mac né iDevices. Ho sempre, piuttosto, chiesto cosa si facesse con il computer (o lo smartphone), e cosa si pensasse di poterci, volerci fare. Nei minimi dettagli 😉 Anche perché, vuoi per la mia ormai piuttosto lunga esperienza con Apple, vuoi perché ho visto fare usi assurdi e diversissimi dei computer (e degli smartphone), ho imparato presto che non esiste la macchina giusta “a priori”.
jeby (January 13, 2015)
Vero. Personalmente sono stato “Mac Evangelist” (come si diceva una volta) dal 2005… ma saranno almeno un paio d’anni che nulla di quello che esce da Apple mi fa venir voglia di dire “ehi, guardate che si può fare!”
Non parlo di qualità, parlo essenzialmente di innovazioni e di funzionalità.
Dal lato hardware non vedo innovazione da un bel po’. Giusto il Mac Pro con la forma a cilindro. Il resto? L’iPhone 6 e 6+ che inseguono la moda del momento del Phablet, andando di fatto ad inserire Apple nella schiera dei follower. Stessa roba con Apple Watch. Modelli abbandonati a se stessi per anni, soprattutto quelli meno redditizi tipo il Mac Mini (aggiornato, in peggio, dopo 2 anni di agonia) o le versioni medio basse degli iMac. Gamma portatili ormai superata a livello di design ed ergonomia. Avete visto il Dell XPS 13 presentato al CES 2015?
Dal lato software abbiamo un sistema come iOS che è castrato perché non si è implementato un sistema intelligente per gestire e stoppare i processi (semplicemente: muoiono) o per farli partire in automatico e girare in background, e perché si pensa che l’utente iOS sia così idiota da non aver diritto ad accedere ad una porzione del filesystem (non dico le parti “di sistema” ma tipo le cartelle per salvare i file…) per farci quello che ci vuole.
Apple ha vissuto di rendita, più o meno con l’introduzione di Tiger e il successivo Leopard, poi è ferma. Anche dal punto di vista hardware – parlo di PC, il mobile è troppo variegato – i concorrenti (Vayo, Lenovo, ma anche Dell per assurdo!!) si sono messi decisamente al passo e in qualche caso al sorpasso.
Filippo (January 13, 2015)
Non è che semplicemente i concorrenti hanno ridotto le distanze?
kOoLiNuS (January 13, 2015)
SI
per me la risposta è si… Apple, nonostante certe defaillances per me si merita ogni singolo euro che investo acquistando i suoi prodotti.
Ogni singola volta che ho provato ad allontanarmene, dopo qualche tempo mi sono ritrovato a pensare di aver buttato i miei soldini…
dataghoul (January 14, 2015)
Devo ammettere che mi è sempre sfuggito il motivo per cui uno dovrebbe, se non espressamente richiesto, fare proselitismo per questo o quel sistema operativo (mobile e non).
Si fa solo la figura del fanatico o del rompiballe.
jeby (January 15, 2015)
@Dataghoul: il motivo è semplice! Prima di iPhone, iPad e iPod (sì, è esistita un’era pre-iPod!) e dopo anni in cui l’utilizzo del Mac si era “incancrenito” solo in specifiche nicchie, chi sceglieva il Mac per tutta una serie di motivi, si ritrovava a scontrarsi con l’assenza di applicazioni e servizi disponibili per la piattaforma. La cosiddetta “evangelizzazione” aveva lo scopo di aumentare il bacino di utenza e quindi costringere sviluppatori e fornitori di servizi ad accorgersi dell’esistenza del Mac. Per dirtene una, nel 2005 il Politecnico di Milano non aveva una guida ufficiale per connettersi al WiFi di ateneo. Ne feci una io e gliela mandai, e nel contempo feci diversi proseliti nel mio corso (parlo di ingegneria Aeronautica, luogo genericamente ostile per i Mac). Qualche tempo dopo venne rilasciata la guida per Mac e poco dopo per Linux.
Ora sembra scontato che ad esempio le P.A. o le aziende che forniscono un servizio pubblico (tipo la Telecom!) debbano rilasciare servizi e applicazioni accessibili non solo da Windows, ma una volta non lo era. Se chiamavi un servizio clienti ti dicevano “vai su Start…” “ma ho un Mac” “… vai su staaaart…”
Infine, molto semplicemente, se ti chiedono un consiglio rispondi consigliando quello che ti piace 😉
jeby (January 15, 2015)
edit: “Per dirtene una, nel 2005 il Politecnico di Milano non aveva una guida ufficiale per connettersi al WiFi di ateneo” con il Mac. Mancava un pezzo! 🙂
dataghoul (January 15, 2015)
@Jeby: Lo so che è esistita un’era pre-iPod, il mio primo Mac è stato un Powerbook 1400c! 😀
Per quanto riguarda i consigli, se si tratta di una persona che stimo, allora posso anche lanciarmi nell’illustrazione di quello che ritengo che per lui possa essere meglio (e non semplicemente di quello che piace a me), ma nel 99 % dei casi la scappato con un semplice “non lo so, non me ne intendo proprio, chiedi a lui…”, indicando il primo sventurato che passa.
dataghoul (January 15, 2015)
…ovviamente volevo scrivere “la scappotto”, maledetto correttore automatico (e maledetto anche a me che non guardo mai cosa sto scrivendo)…