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Una settimana fa ho mandato in pensione il mio vecchio e stanco MacBook Pro (early 2008) sostituendolo con un MacBook Air 13″. Questa volta, a differenza di altre, ho preferito non trasferire nulla sul nuovo computer — a parte file fondamentali e libreria musicale. Per questa ragione mi sono ritrovato a scaricare tutti i programmi che avevo da capo, non in blocco però: aggiungendoli mano a mano che la necessità di averli si presentava.

Ho pensato che una lista di applicazioni fondamentali potesse essere utile, che magari in questo periodo sono in molti a cambiare computer (o a comprare un Mac per la prima volta!). Tenendo presente che alcune sono legati strettamente all’uso che io faccio del Mac, altre invece sono utility che chiunque dovrebbe avere:

  • CloudApp (menù bar, gratis), per condividere rapidamente immagini su Twitter o altrove.
  • Dropbox (utility, gratis). Va beh, ovvio. È stata la prima cosa che ho installato.
  • DragonDrop (utility, € 3), migliora il drag & drop di OS X agevolando lo spostamento dei file da una cartella all’altra. Dovrebbe essere inclusa di default nei Mac.
  • Trickster (menù bar, € 7,50), mostra gli ultimi file con cui abbiamo interagito e permette di accedervi in un lampo (ndr. in prova).
  • ClipMenu (menù bar, gratis), per avere una cronologia dei ⌘ + C che abbiamo fatto
  • iStat Menu (menù bar, € 12), per avere sotto controllo lo stato del Mac. Personalmente lo uso soprattutto per la batteria, mi dà informazioni dettagliate sui cicli e la salute.
  • Bartender (menù bar, € 11,75), ora che abbiamo aggiunto tutte ‘ste cose alla menu bar serve qualcosa per nasconderle: questa applicazione aggiunge un’altra icona alla menù bar che rivela, se cliccata, una seconda menù bar con gli elementi meno importanti — selezionati a nostra scelta. Sembra un casino, non lo è: è utilissima.
  • Alfred (gratis oppure €18), per fare qualsiasi cosa senza mai togliere le mani dalla tastiera. Spotlight, fatto meglio.
  • Bowtie (utility, gratis), mini player per iTunes, Spotify e simili.
  • DropZone (utility, € 7,50), aggiunge a destra o a sinistra dello schermo una serie di icone che permettono di svolgere azioni. Io lo uso soprattutto per caricare immagini su Amazon S3.
  • SelfControl (utility, gratis), blocca l’accesso a una lista da noi predefinita di siti. Tipo, facebook. Utile per evitare di distrarsi.
  • Transmit (web development, € 25), client FTP molto molto bello.
  • Hazel (utility, € 18), aiuta a tenere in ordine il Mac. Gli si può dire per esempio di spostare automaticamente nella cartella Musica i file musicali che si trovano nella cartella Download, e altre robe simili.
  • Chocolat (€ 36), text editor (ndr. in prova).
  • PopClip (utility, €  4,49), evidenziando del testo visualizza un popover stile iOS, dal quale si può tradurre il testo selezionato, cercarlo su Google, vedere la definizione di una parola nel dizionario e altre cose, a seconda di come la si configura (grazie a @jackalstudio)
  • Soulver (€ 17,99), va provata per capire bene cosa sia e quanto bene funzioni. A metà fra una calcolatrice, un foglio elettronico e un normale file .txt, imbattibile per semplicità: se vi trovate spesso a fare calcoli è da avere.  (ndr. in prova)
  • Coda 2 (web development, € 56), se lavorate sul web da avere. L’ho usato per creare il tema di Bicyclemind, mi sono trovato benissimo. In alternativa, anche Espresso non è male.
  • iA Writer (scrittura, € 4,49), lo uso per prendere appunti in università o scrivere meravigliosi articoli come questo, evitando distrazioni. Ho già scritto fino alla noia quanto mi piaccia questo software.
  • Evernote (gratis), ci si butta dentro un po’ di tutto, da ricette a appunti universitari — serve a quello, del resto.
  • 1Password (utility, € 45), altro software fondamentale per gestire password e informazioni private quali carte di credito.
  • Skype (gratis), sai cos’è.
  • Caffeine (utility, gratis), per tenere sveglio il Mac ed evitare che vada in stop.
  • JustNotes (scrittura, € 8,99), per rapide note testuali sincronizzate, volendo, con Simplenote (io preferisco Dropbox). È un’alternativa un po’ più bella a National Velocity, che comunque resta un gran bel software. C’è anche una versione gratuita, che però può restare aperta per massimo 30 minuti.
  • Carbon Copy Cloner (utility, € 33), per i backup.

Se avete qualcosa da suggerire che non appare nella lista, @philapple su twitter.