Deve essere il periodo. Dopo il ritorno del Jawbone UP un’altra azienda (co-fondata dal nostro acerrimo nemico, imperdonabile John Sculley) ha presentato un affare che registra quanto (poco) ci muoviamo: Shine (99$ su Indiegogo). Lo scopo è lo stesso del Jawbone UP, FitBit, Nike Fuelband: mortificarci tenendo traccia della nostra (inesistente) attività fisica. A differenza di altri suoi concorrenti, però, Shine non è in grado di analizzare come dormiamo.
Il coso, rotondo di metallo simil-moneta e dall’aria molto solida, ha diversi aspetti misteriosi. Nel video di presentazione si può vedere che si sincronizza con la sua applicazione semplicemente poggiandolo sullo schermo dell’iPhone – come, a nessuno è affatto chiaro.
Facendo i seri, non è che ‘è il periodo’: è, invece, questo, un settore (hint: Wearable computing) che avrà molta importanza, in futuro. Siamo di fronte a una serie di oggetti, al momento primitivi e approssimativi, che diventeranno sempre più diffusi.