Data Mind

Craig Mod ha raccontato in maniera molto divertente la sua esperienza con il FitBit, oggetto acquistato quasi per caso e in pochi giorni diventato compagno essenziale. Craig si è lasciato assuefare dalla semplicità con cui il FitBit raccoglie i dati, si è ritrovato a camminare di più solo per aumentare i passi registrati, a preferire le scale all’ascensore, ad andare in certi posti solo in previsione di come il percorso avrebbe migliorato i dati raccolti.

Conoscendo il mio rapporto con RunKeeper, credo finirei in simili situazioni:

Give yourself up to Fitbit. Give yourself up and find pleasure in these strange places. There’s the pinch of excitement when you realize your meeting is on the sixth floor, not the third, and the elevator is broken. Cross-town meetings that might normally annoy instead delight—that’s gotta be a good 6,000 steps to SoHo, you think to yourself, simultaneously calculating in your head the effect it will have on your weekly average.