Nel terzo episodio di The Newsroom (la nuova serie televisiva di Sorkin), il protagonista, un anchorman di un notiziario via cavo, dice una cosa molto giusta che si ricollega alla necessità di farci piacere anche le notizie che non ci interessano, o meglio: dare ai lettori quello che vogliono da un punto di vista commerciale funziona molto bene, si veda Gawker, ma il giornalismo non consiste in quello:

We’ll be the champion of facts and the mortal enemy of innuendo, speculation, hyperbole and nonsense. We’re not waiters in a restaurant, serving you the stories you asked for, just the way you like them prepared. Nor are we computers, dispensing only the facts because news is only useful in the context of humanity. I’ll make no effort to subdue my personal opinions. I will make every effort to expose you to informed opinions that are different from my own.

C’è molto su cui riflettere, in pochi minuti. Che il ruolo del giornalista non sia tanto quello di “dare le notizie”, che esistono di per sé, e sono reperibili altrove, ovunque, ma nella contestualizzazione e spiegazione che il giornalista è in grado di offrire in merito a queste notizie. Nel contesto, che è importante tanto quanto la notizia (e che è anche più difficile da costruire).