Scopro una malattia, chiamata Apple Obsessive Disorder, di cui credo di poter vantare di esserne affetto senza perciò sembrare ipocondriaco. Viene definita così:

L’Apple Obsessive Disorder è caratterizzato da un’incontrollabile, travolgente dipendenza che una persona sviluppa per il marchio Apple.

Le persone che ne soffrono spesso tirano fuori il proprio iPad dalla tracolla senza alcuno scopo, solo per mostrare che ne possiedono uno, e si mostrano di frequente troppo orgogliosi per qualcosa che altre persone hanno creato e loro non hanno fatto altro che acquistare. No, non guardatemi così, dai…

Gli altri sintomi sono:

  • L’inabilità di capire il concetto di tasto destro quando messi di fronte ad un PC
  • La falsa credenza che l’acquisto di un Mac trasformerà qualsiasi persona in un guru
  • Anticipare l’acquisto dell’ultimo prodotto Apple ai bisogni primari dell’individuo (mangiare, bere, etc…)
  • Sentimento di tracotanza quando hanno scattato una foto perfetta con Instagr.am (che soddisfazione, in effetti)
  • Negare che esistono lettori MP3 al di fuori dell’iPod (ma è così!)
  • Scrivere articoli su disturbi inesistenti per valutare se la loro malattia sia socialmente accettabile e normale (eh?)
  • Dimenticare le ragazze per concentrare tutte le loro energie su un livello di Angry Birds
  • Frequenti comportamenti anti-sociali, come interrompere una conversazione bruscamente per aggiornare Twitter o rimirare il proprio iPhone

Per capire se una persona ne soffre, dice l’articolo, basta osservarla per alcuni minuti: se fra voi e la persona in questione non viene frapposto nessun device Apple allora questa non ne è affetta, infatti è altamente improbabile che riesca a separarsi dall’iPhone, dall’iPad o dal Mac per più di due minuti.

C’è poi scritto che potete chiamarli “Annoying Asshole With An iPhone, Seriously, Put That Thing Away” ma, io ve lo dico, non sarebbe molto carino da parte vostra. Soprattutto, comunque, non lo metterei via, l’iPhone.