Ryan Tate è stato scaltro ad attirare l’attenzione di Steve Jobs. Ryan Tate è un blogger di Gawker che ieri ha scritto, come molti del resto hanno fatto, una mail al CEO di Apple domandandogli quale, a parer suo, sarebbe adesso l’opinione di Bob Dylan sulla sua azienda, che privando di ogni libertà l’utente tenta di far passare l’iPad come una rivoluzione. Una mossa furba, perché Bob Dylan è sempre stato uno dei guru di Jobs che a quanto pare non ha resistito ed ha ceduto alla tentazione di rispondere alla mail.

Ciò che rende la questione particolarmente interessante è però il numero di mail che i due si sono scambiati: questa volta infatti la risposta di Jobs non è stata una rapida affermazione o negazione, una riga veloce scritta svogliatamente, ma la discussione si è trasformata in un vero e proprio scambio epistolare composto da una decina di messaggi, quattro dei quali di Jobs.

Una decina di messaggi riguardo la libertà espropriata dell’utente di poter scegliere cosa utilizzare. A fronte di ciò Jobs risponde con il solito trito e ritrito argomento: se l’utente non vuole che la batteria dell’iPad duri poco, se l’utente non vuole che i suoi figli finiscano col visitare siti porno, se l’utente non vuole che i programmi si approprino dei suoi dati privati, allora deve fidarsi di Apple la cui censura è applicata a fin di bene.

Una decina di messaggi riguardo l’impossibilità per gli sviluppatori di scegliere con quale linguaggio sviluppare le proprie applicazioni. Jobs risponde che nessuno obbliga loro a sviluppare applicazioni per iPad ed iPhone, ma se tutti lo stanno facendo, se molti continuano a farlo, e le 200,000 applicazioni presenti nell’App Store sembrano dargli ragione, significa che Apple in qualche modo non deve essere del tutto nella parte del torto.

Dieci mail ricche di risposte che non rendono molta gloria al CEO, per la banalità degli argomenti. Dieci mail che terminano con una risposta addirittura peggiore delle precedenti, un po’ infantile, decisamente fuori luogo. E’ una domanda retorica, posta da Jobs a Ryan:

By the way, what have you done that’s so great? Do you create anything, or just criticize others work and belittle their motivations?